Luca Panieri, Monica Pedrazza, Adelia Nicolussi Baiz, Sabine Hipp, Cristina Pruner. — Istituto Cimbro – Kulturinstitut Lusérn, 2006. — 400 p.
La presente grammatica nasce dall’esigenza, eminentemente pratica, di fornire un punto di riferimento valido e certo a tutti coloro che, sia individualmente che in contesto scolastico, intendono avviarsi all’apprendimento o all’approfondimento della lingua cimbra in uso a Luserna (TN). Essa dunque, lungi da esser concepita come trattato linguistico teorico di esclusivo uso accademico, è stata creata principalmente come strumento di fondamentale utilità didattica per lettori di ogni estrazione culturale. Nondimeno essa è il prodotto dell’impegno congiunto di un gruppo di lavoro in cui si sono sommate, in modo complementare, le diverse competenze (linguistica, storico-linguistica, psicolinguistica, pedagogica, sociologica, ecc.) necessarie alla realizzazione di una grammatica affidabile e fruibile, senza precedenti nel suo ambito.
In questo stesso spirito le traduttrici, operanti all’interno dello stesso gruppo di lavoro, hanno elaborato una versione in tedesco che non costituisce una semplice traduzione del testo in italiano, bensì è pensata per il lettore di lingua tedesca affrontando la materia dal suo punto di vista, poiché diversa è l’impostazione scolastica di tradizione tedesca e diverso è il rapporto che intercorre tra il cimbro e il tedesco rispetto all’italiano.
Die vorliegende Grammatik wurde erarbeitet, um dem äußerst praktischen Bedürfnis nach einem nützlichen und verlässlichen Hilfsmittel gerecht zu werden, das all denen dienen soll, die individuell oder in der Schule die in Lusérn (Provinz Trient) gebräuchliche zimbrische Sprache lernen oder vertiefen wollen. Aus diesem Grunde wurde sie absolut nicht als eine rein theoretische sprachwissenschaftliche Abhandlung für Gelehrte konzipiert, sondern hauptsächlich als ein didaktisches Werk verfasst, das einen breiten Leserkreis ansprechen soll. Sie entstand dank des gemeinsamen Engagements einer Arbeitsgruppe, deren Mitglieder ihren Beitrag je nach ihrer spezifischen Fachkompetenz im sprachwissenschaftlichen, sprachhistorischen, psycholinguistischen, pädagogischen und soziologischen Bereich geleistet haben. Diese sich gegenseitig ergänzenden Kompetenzen waren für die Erarbeitung einer zuverlässigen und brauchbaren Grammatik erforderlich, die als solche ein Novum darstellt.
In diesem Sinne haben sich die in der Arbeitsgruppe wirkenden Übersetzerinnen bemüht, die deutsche Übersetzung aus der Sicht des deutschsprachigen Lesers
zu verfassen: Sie soll keine bloße Wiedergabe des italienischen Wortlautes darstellen, sondern auch die im deutschsprachigen Raum vermittelte Sprachlehre berücksichtigen und dem Verhältnis der zimbrischen Sprache zum Deutschen Rechnung tragen, das im Vergleich zum Italienischen andersartig ist.