La Nuova Scola, 1938. — 320 p.
Premetto che ho scritto questo libro, in modo particolare per gli scolari che frequentano i primi tre o quattro anni dei corso inferiore e Vho scritto per un uso pratico e cioe per fiancheggiare gli scolari stessi nei primi, difficili passi dello studio dei latino, invogliandoli a comprenderla, la stupenda lingua di Roma, mostrando loro che la vita che ci preme intorno nelle vicende delle feste e delle stagioni, delle ricorrenze patriottiche: i fasti della Patria, gli avveni in cosi breve volger di anni a tanta altezza di fronte al mondo? si puo vivere, con una efficacia che ha dei magico, nella lingua madre.